In che modo la RightHand Robotics e il CLEAR design lab lavorano insieme?
Sarah: La RightHand Robotics sviluppa sistemi robotici avanzati. La RightHand Labs è la divisione che si occupa della rivendita dell’hardware che progettiamo per i centri di ricerca universitari. Seguiamo tutto il prcesso produttivo, dalla progettazione, alla realizzazione, fino alla vendita e al supporto.
Kat: Il CLEAR design lab produce tutti i componenti della ReFlex Hand. Stampiamo le dita, le articolazioni, i palmi e il guscio posteriore, e persino alcune parti interne.
Sarah: Lavorare con il CLEAR design lab ci permette di migliorare il nostro processo produttivo, grazie alla loro esperienza nel campo della produzione di materiali plastici e dello stampaggio. Spesso progettiamo le parti funzionali e loro ci assistono, consigliandoci il modo migliore per produrlo.
Abbiamo un rapporto molto stretto, in quanto condividiamo le idee. Se i progettisti CLEAR trovano qualcosa che vorrebbero cambiare, noi della Right Hand testiamo i loro consigli stampando un nuovo modello grazie alla Form 3+.
Kat: Lavoriamo nella stessa città, ma non nello stesso ufficio. Entrambi abbiamo una Form 2, che ci permette di collaborare in modo remoto, molto facilmente. Infatti quando creiamo un nuovo file, subito lo inviamo alla nostra azienda partner. Entrambi lo stampiamo 3D in modo da poterlo discutere via chat, molto agevolmente.
NOTA: Le dita della ReFlex Hand, vengono stampate con la resina Flexible 80A, al fine di imitare la forma degli oggetti che poi verranno afferrati.
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Quali vantaggi ha apportato l’Agile Engineering al vostro modo di lavorare?
Sarah: Il nostro team è molto piccolo, il che significa che gli ingegneri che progettano i nostri prodotti riescono a monitorare ogni singola fase del processo produttivo e possono esprimere la propria opinione in ogni momento.
Per questo motivo, quando pensano che sia necessario apportare qualche modifica al progetto, hanno la flessibilità di poterlo fare. Questo porta ad avere prodotti finiti molto migliori, poiché i cambiamenti possono essere fatti molto velocemente, in modo da essere sempre all’avanguardia della ricerca.
Kat: Siamo costantemente in contatto. Possiamo discutere immediatamente sulle cose che funzionano o non funzionano e siamo in grado di produrre rapidamente molti pezzi quando inizia la fase di vendita.
In che modo la stampa 3D vi aiuta nel processo produttivo?
Sarah: Quando sviluppiamo degli aggiornamenti o delle modifiche al progetto, abbiamo la necessità di capire se ciò che abbiamo cambiato apporta dei vantaggi o meno. Le stampanti 3D professionali Formlabs Form 4 sono perfette per lo scopo, in quanto sono uno strumento che si muove velocemente, come i nostri processi produttivi.
Essere in grado di stampare 3D i componenti direttamente in ufficio significa non dover attendere i lunghi tempi di produzione da parte di un’azienda esterna. Siamo in grado di passare dal progetto CAD al prototipo funzionale nello stesso giorno.
Kat: Prima di acquistare la Form 2 dovevamo commissionare la stampa 3D dei pezzi a terzi, in quanto i costi delle stampanti 3D erano proibitivi. Avere accesso all’additive manufacturing economicamente, ha rivoluzionato completamente l’intero processo produttivo.
Grazie alla Form 2 siamo riusciti a ridurre molto i costi per la realizzazione dei prototipi. Credo che molte startup non potrebbero esistere senza le stampanti 3D, poiché non riuscirebbero a sostenere gli alti costi di produzione esterna.
Quali componenti vengono stampati 3D?
Sarah: Utilizziamo la Form 2 per realizzare i prototipi dei componenti della nostra ReFlex Hand. Inoltre la utilizziamo per stampare 3D le attrezzature di cui abbiamo bisogno nella fase di testing. Ultimo, ma non per importanza, realizziamo gli stampi per le dita della ReFlex Hand.
Kat: Mi piace molto la tecnologia SLA in quanto è in grado di realizzare pezzi con un’ottima finitura superficiale. Sia nella fase di prototipazione, sia in quella produttiva, riusciamo ad ottenere parti di ottima qualità, paragonabile a quella dello stampaggio a iniezione.
In che modo l’Agile Engineering influenza il rapporto con i clienti?
Sarah: Sviluppiamo nuove idee e miglioramenti, ogni volta che un cliente lo richiede. Puntiamo a rimanere all’avanguardia della ricerca e crediamo che questo sia il modo migliore per riuscire nel nostro intento.