Un nuovo modo di vivere la fotografia con la stampa 3D sla: la litofania

“Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate” – Diane Arbus


Fin dalla sua invenzione nel lontano 1816, la fotografia è stata utilizzata per catturare un preciso istante e per poterlo fissare in qualche strano modo nella nostra mente, come se quel ricordo potesse sfuggirci.


Il progresso tecnologico, in particolare la stampa 3D, sta introducendo un nuovo modo di vivere la fotografia: la litofania.


LA TECNOLOGIA STEREOLITOGRAFIA PER REALIZZARE LA LITOFANIA

La litofania è un’immagine tridimensionale che cambia in base all’intensità e alla qualità della luce. Le prime versioni di queste decorazioni venivano eseguite su porcellana a mano, con costi e tempi produttivi ovviamente molto elevati.



Grazie all’avvento della tecnologia SLA è possibile realizzare delle splendide litofanie, utilizzando le stampanti 3D Formlabs Form 2. L’altissima precisione e il dettaglio che queste macchine desktop possono raggiungere, permettono di ottenere dei risultati sbalorditivi.


ANTONIO FILIPPONE: UN ARTISTA 4.0   

Da sempre interessato alle tecnologie innovative, Antonio Filippone è un Motion Graphic Designer. Da circa tre anni la stampa 3D è entrata a far parte della sua vita lavorativa permettendogli di conoscere le potenzialità di questa tecnologia in ogni settore.


“Sapevo dell’esistenza delle litofanie nel campo della ceramica: luminarie create vuote per poter inserire al proprio interno una candela per far risaltare l’immagine sui bordi.”

Da lì l’idea di realizzare qualcosa di simile, qualcosa che fosse in grado di dare maggior rilievo alle fotografie.

 

 

FDM vs SLA

I primi esperimenti sono stati realizzati utilizzando la tecnologia FDM, a deposizione di filamento polimerico.


“Le targhette stampate 3D utilizzando il PLA bianco davano un buon risultato, ma la separazione tra i layer, nonostante fossero molto piccoli, conferivano alla fotografia un effetto sketch-art che non mi soddisfava appieno.”    


La necessità di ottenere una maggiore precisione e dettaglio ha spinto Antonio ad optare per la tecnologia stereolitografia. Benché fortemente sconsigliato da alcuni esperti del settore (non noi di Manufat!) ad utilizzare la SLA, Antonio ha deciso di provare a stampare 3D alcune targhette con un materiale che rendesse la resa fotografica eccellente: la resina.  


 

I risultati professionali riscontrati non hanno lasciato alcun dubbio.


PROBLEMI E SOLUZIONI

Durante lo sviluppo del progetto, i problemi riguardavano proprio la tecnologia. Il processo di stampa 3D FDM, sicuramente piĂą economico della SLA, cambiava considerevolmente il risultato anche in base al tipo di foto. Immagini che ritraevano animali con il pelo, piuttosto che primi piani di persone con il viso liscio, assumevano degli effetti frastagliati che ne compromettevano le sfumature luminose.


Con la tecnologia Stereolitografia questi problemi sono stati completamente eliminati: indipendentemente dal tipo di soggetto, si può avere la certezza che il risultato sia eccellente.


UN PARTNER PER LA STAMPA 3D

A causa dell’elevata quantità di dettagli complessi richiesti da queste particolari targhette, Antonio ha deciso di affidarsi ad un partner esterno per la stampa 3D delle fotografie.


“Ringrazio di cuore i tecnici Manufat che hanno creduto nel mio progetto e soprattutto lo hanno reso economicamente possibile.”  



Ad oggi, queste litofanie sono le uniche in Italia ad essere realizzate con la stampa 3D SLA e con le stampanti 3D Form 2.    


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